Le recensioni di Giorgio Maria Aloi

Verso Halloween: Dracula di Bram Stoker, la recensione di Giorgio Maria Aloi (Voto: 9.5/10)

Recensione Giorgio Maria Aloi
Giorgio Maria Aloi

“Dracula di Bram Stoker” è un film del 1992 diretto da Francis Ford Coppola (regista de “La Conversazione”, “Apocalypse Now” e la trilogia del Padrino) ed è la trasposizione cinematografica del romanzo scritto da Bram Stoker. Il protagonista è Gary Oldman (Sirius Black in “Harry Potter”, il Commissario Gordon nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Nolan, “Mank”, “La Talpa”, “Leon”, “L’Ora Più Buia”, ecc.) e nel cast ci sono Anthony Hopkins, Keanu Reeves, Winona Ryder, Richard E. Grant, Cary Elwes, Bill Campbell, Sadie Frost, Tom Waits ed anche Monica Bellucci.

1462. Il Principe Vlad Draculea (Gary Oldman), conosciuto da tutti come l’Impalatore, parte dalla Transilvania per evitare che i Turchi conquistino la Romania. Riesce nell’impresa, ma al suo ritorno scopre che la sua promessa sposa Elisabeta si è suicidata, dopo aver appreso la falsa notizia della sua morte. Il sacerdote informa Vlad che Elisabeta sarebbe stata maledetta per l’eternità in quanto suicida e questo porta Vlad a rinnegare Dio e a scatenare le forze del male. Questo lo trasforma in un vampiro, una creatura assetata di sangue. Molti anni dopo, nel 1862, l’avvocato inglese Jonathan Harker (Keanu Reeves) si reca in Transilvania per concludere un affare con il Conte Dracula (Vlad) e quest’ultimo nota una fotografia della promessa sposa di Harker, Mina Murray (Winona Ryder), e presume che sia la reincarnazione di Elisabeta. Rinchiude Jonathan nel suo castello e si reca a Londra per sedurre e trasformare in vampira la giovane Mina.

Nel corso degli anni, hanno realizzato diverse versioni cinematografiche incentrate sul famoso vampiro nato dalla penna dell’irlandese Bram Stoker. Alcune sono riuscite ed altre no. Altre sono risultate fedeli ed altre un po’ meno. Quando si pensa unal Dracula cinematografico, il primo che viene in mente è quello interpretato dal compianto Christopher Lee. La sua interpretazione è stata una colonna importante della sua carriera ed ancora oggi, viene ricordata. Ma c’è un altro adattamento del romanzo di Stoker che è arrivato nelle sale nel 1992, dando una svolta al genere horror e facendo la storia: “Dracula Di Bram Stoker”, il film diretto da Francis Ford Coppola.

Coppola è sempre stato un uomo che adora fare cinema e nonostante abbia avuto diverse difficoltà nella vita, non si è mai arreso ed ha continuato a fare il suo lavoro a testa alta. La sua passione per il cinema si vede dai film che realizza, oltre che dal suo stile. Riesce a dar vita a film in cui intelletto, bellezza, stile e emozione si uniscono per dar vita a dei capolavori. Riesce con i suoi film a toccare sia la mente che il cuore, con il giusto equilibrio estetico tra sentimentalismo ed astrazione. “Dracula Di Bram Stoker” è uno dei suoi capolavori e rispecchia totalmente il suo modus operandi.

Il regista del Padrino non si è solo limitato ad adattare il romanzo di Stoker, ma ha voluto anche dare un’impronta personale. Questo però, ha portato il film in una direzione un po’ differente e ciò lo ha reso meno fedele al romanzo, eppure si è rivelata una carta vincente. Non sempre un film tratto da un’opera risulta fedele e questo fa storcere il naso ai lettori della cosiddetta opera. In realtà, ciò che conta è il come racconti una storia. Ci sono casi in cui la mancata fedeltà è abbastanza marcata, ma non è un gran difetto. “Dracula Di Bram Stoker” è uno di quei casi e grida al “capolavoro”.

Il film è un osmosi di diversi generi e Coppola ha fatto in modo che possa incuriosire ogni tipo di pubblico, incluso quella fetta che non ha mai letto il libro. È un film che passa dall’horror al drammatico, toccando anche il sentimentale, l’erotismo e il romanticismo. Rispetto ad altre versioni cinematografiche del famoso vampiro, qui mettono in risalto l’amore ed è presente nel Conte.

L’uomo più fortunato che calpesta questa terra è chi trova il vero amore”

Quand’era il conte Vlad, ha perso la sua unica ragione di vita ed ora pensa di averla ritrovata in Nina. Questo Dracula sentimentale lotta contro sé stesso ed è in bilico tra la sete di sangue e i sentimenti che prova per Nina. Vorrebbe morderla per farla sua, ma allo stesso tempo non vuole condannarla alla sua maledizione. Non è anche questo l’amore?

Mina, sarete maledetta come me che devo camminare all’ombra della morte per l’eternità io… vi amo troppo… per condannarvi”

Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l’umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula”

Anche Mina è in bilico tra il suo amore per Jonathan e l’attrazione per il Conte. Jonathan la fa sentire sicura, ma Dracula, invece, la fa sentire viva.

Non so ma ho quasi la sensazione che il mio strano amico sia qui con me, parla nei miei pensieri .
Con lui mi sono sentita più viva di quanto non lo sia mai stata, e ora senza di lui e presto sposa io mi sento confusa, smarrita, forse per quanto cerchi di non pensarci, ne sono attratta”

Si può definire la pellicola anche una storia d’amore, oltre che horror. È capace sia di far provare angoscia che emozioni. Quante trasposizioni di Dracula ci sono riuscite? Questo è stato addirittura definito uno dei migliori e dopo questa, nessuno è stato capace di realizzare un’altra versione indimenticabile del romanzo di Bram Stoker.

Il film, inoltre, è risultato un capolavoro grazie ad un buon comparto tecnico. C’è una regia spettacolare, con delle inquadrature messe a fuoco che riprendono le varie scene, passando rapidamente da una cosa all’altra e senza confondere lo spettatore, perché capisce cosa sta succedendo, anche grazie alle voci fuori campo dei protagonisti che espongono i loro pensieri (un po’ come nel romanzo).

Inoltre, c’è una fotografia tetra che rispecchia il mondo delle tenebre e passa ad uno stile colorato, in alcuni momenti e senza perdere l’atmosfera horror. In tutto questo, ci sono dei costumi ben realizzati e delle colonne sonore che fanno venire la pelle d’oca. Ma non si può parlare del film, senza fare una considerazione del cast.

Gary Oldman e Anthony Hopkins sono gli attori che spiccano sopra gli altri. Hopkins interpreta maestosamente il dottor Van Helsing, un uomo incuriosito dalla conoscenza e dalla determinazione di sconfiggere le forze del male. Oldman, invece, ha dimostrato in diverse occasioni di essere camaleontico e trasformista. Il ruolo di Dracula è uno dei più riusciti e il trucco che lo accompagna nelle scene ambientate nel castello, lo rende irriconoscibile. E poi, ci sono giovani attori come Keanu Reeves e Winona Ryder che non sono da meno e sono riusciti a stare al passo di attoroni come Hopkins ed Oldman

Il finale è simile al romanzo, ma la differenza che si nota anche in esso è in linea con l’impronta di Coppola che ha adottato per raccontare la sua versione di Dracula ed è un cerchio che si chiude, considerando dove inizia tutto questo.

È uno dei film adatti per passarsi una tranquilla serata di Halloween all’insegna del cinema. 

È su Netflix

Voto: 9.5/10

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