Cinema Le recensioni di Giorgio Maria Aloi

Recensione Twisters: un blockbuster estivo che punta molto sulla spettacolarità dei tornadi, senza osare più di tanto sulla trama

“Twisters” è un film del 2024 diretto da Lee Isaac Chung e ha come protagonisti Daisy Edgar-Jones, Anthony Ramos e Glen Powell. È il sequel del film uscito nel 1996

Trama

Kate Cooper (Daisy Edgar-Jones) ha cercato con un gruppo di amici di trovare una formula chimica che consente loro di imbrigliare la devastante forza dei tornado. Purtroppo, le cose non sono andate bene e subisce un trauma, tanto da indurla a svolgere un tranquillo lavoro come meteorologa dietro le rassicuranti mura di un edificio di New York. Ma i fantasmi del passato ritornano sempre ed infatti, il suo vecchio amico (Anthony Ramos) le fa visita per cercare di convincerla a tornare in azione sul campo. Alla fine, Kate accetta e sul suo cammino, incontrerà Tyler Owens (Glen Powell) un youtuber che va a caccia di tornado per intrattenere il web. I tre cercheranno di collaborare per sopravvivere dal tornado in agguato.

Un disaster movie che punta sulla spettacolarità 

Più che un sequel, si può considerare un altro film inerente a quello uscito nel 1996 un po’ più estemporaneo e quindi si può vedere benissimo, senza aver visto il precedente. Quindi, va preso come film a sé. Sono passati quasi trent’anni da allora e i disaster movie sono più passati in TV che al cinema. Lee Isaac Chung ha voluto realizzare un disaster movie con le nuove tecnologie e con esse ha potuto puntare sulla spettacolarità (e pericolosità) di questi fenomeni atmosferici, arrivando anche all’escalation. Se già il primo tornado che si vede nel prologo è potentissimo, nel corso della pellicola si vedrà di peggio.

Il film è un disaster movie che punta soprattutto sull’intrattenimento e sugli effetti visivi, che sono il punto di forza della pellicola e sono sfruttati bene. I fenomeni atmosferici sono ben realizzati e si possono considerare una sorta di proiezione dei demoni interiori e delle battaglie personali dei protagonisti. Ognuno di loro ha delle motivazioni e tratti caratteriali differenti, ma i tornado sono una battaglia da cui non possono tirarsi indietro ed attraverso essa raggiungeranno la pace interiore e la maturità di cui hanno bisogno per andare avanti.

I due protagonisti, divisi caratterialmente e uniti dalla stessa missione

Glen Powell si conferma anche qui un bravo attore, interpretando il ruolo dello spaccone che vuole mettersi in mostra e che cerca popolarità sul web, con i tornado. Il problema è che questo ruolo non gli dà modo di esporsi più di tanto, come ha potuto fare di recente in “Hit Man – Killer Per Caso”. Dall’altra parte, invece, c’è Daisy Edgar-Jones fa tutto il possibile nel ruolo di Kate. La protagonista femminile, a differenza di Tyler, è traumatizzata da un evento atmosferico che le ha portato via i suoi cari e la missione che affronterà nel film è quella di cui “aveva bisogno” per affrontare le sue paure. Per questo, due protagonisti con caratteri diametralmente opposti sono quelli adatti per affrontare la missione, utile anche per la loro crescita personale e per il miglioramento del loro rapporto, che passerà da una fase di incompatibilità a quella di complementarietà.

Un film che si preoccupa più di intrattenere 

La pellicola intrattiene ed è chiara la metafora dei tornadi, però man mano che si prosegue si assistono ad un paio di risvolti narrativi non del tutto efficienti e qualche scena poteva essere girata meglio. C’è stata una poco curanza della scrittura e poco impegno in alcuni passaggi, senza osare più di tanto e si è sprecata qualche opportunità. Però, preso così com’è, è utile per una serata d’intrattenimento ma non si grida al capolavoro dell’anno.

Insomma, un film che intrattiene e che oltrepassa la sufficienza. Peccato che concentrarsi di più sulla spettacolarità e meno su alcuni espedienti narrativi, ne abbia un po’ risentito.

È al cinema

Voto: 7-/10

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