Marilena Piu, attrice poliedrica, deve il suo ingresso nel cinema all’incoraggiamento di un grande artista, recentemente scomparso: Francesco Nuti. L’attrice siciliana si racconta, in esclusiva, a CinePress.
Quando hai capito che volevi fare il mestiere di attrice?
Ho capito di voler far l’attrice quando incontrai a Taormina Francesco Nuti, mi accolse con affetto e diede consigli come un padre può fare con un figlio adolescente! Francesco aveva già allora previsto ciò che sarei stata e lo disse con convinzione! Ma fu un pensiero,una convinzione che però rimase sopito nel mio inconscio per molto tempo e che uscì prepotentemente fuori per puro caso e per vie traverse negli anni a venire
Cos’è il cinema per te?
Il cinema per me è ciò che la realtà non osa: ti colpisce la coscienza, ti scuote le emozioni e raggiunge le stanze segrete dell’anima
Ce lo puoi dire usando dei versi poetici?
“Ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei”
Niccolò Machiavelli
Delle esperienze pregresse quale ricordi con emozione?
Ricordo con emozione la forte e amorevole intesa venutasi a creare nel Ciak della scena finale in cui interpreto un dottore che cerca in tutti i modi di salvare la protagonista del film, una ragazza in fin di vita in seguito ad un incidente stradale.
Ci racconti una particolare situazione in cui ti sei trovata sul set?
Sono molto salutista e cerco di trattar come meglio posso il mio corpo che considero il tempio dell’anima!
In una scena di un film mi son ritrovata a dover bere e fumare davvero! Potete immaginare Ahahah
Ma da brava e coscienzosa attrice mi son calata nella parte com’era giusto che fosse ed… è stato comunque un successo Ahahah
Dopo quella scena son tornata a venerare il mio tempio! Anche se devo dire che, un buon bicchiere di vino di tanto in tanto non lo disdegno.
Hai subito pressioni o molestie prima, durante o dopo il set?
Non ho mai subito molestie perché ho sempre fiutato le non buone intenzioni ancor prima di iniziare un lavoro, e tutte le volte che si è presentata l’occasione ho immediatamente rifiutato di iniziare una collaborazione! Ci tengo alla serietà e professionalità e se vedo o percepisco che mancano queste due qualità per me basilari … blocco immediatamente ogni collaborazione!
A quali progetti stai lavorando?
Per l’autunno la regia per uno spettacolo che unisce prosa musica e danza sulla base della Divina commedia di Dante!
E un nuovo progetto cinematografico per il 2024 che mi vede nel ruolo da protagonista.
LA GALLERY
LA SCHEDA
Nome: Marilena
Cognome: Piu
Età: 46 anni
Hobby: Canto.
Esperienze professionali:
Attrice siciliana di cinema e teatro nata a Taormina muove i suoi primi passi in giovane età partecipando a vari musical.
Da qui al teatro il passo è breve interpretando ruoli tratti da opere di artisti siciliani come Verga e Pirandello (Rassegna dal 1990 al 1994- Taormina regia Francesco Manuli)
Commedia “Un ladro per due” regia Alberto Buccolini teatro Elettra Roma(2019)
Rassegna “La bellezza salverà il mondo “ regia Margarita Smirnova” teatro Petrolini Roma (2020-2021) nel ruolo di Anna Karenina
Contemporaneamente al teatro consegue gli studi cinematografici a Roma presso “Studio Cinema” nel quale ha la possibilità di confrontarsi con registi e attori del calibro di Alexis Sweet, Abel Ferrara, Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Michele Placido….
Ha girato film e cortometraggi su temi sociali per i quali ha ricevuto anche importanti riconoscimenti come: alcolismo tra i giovani “Alcol assassino” regia Marco Esposito (2017); la lotta alla mafia “ Io sono Franchitto “ regia Franco Arcoraci (2018); le unioni civili tra coppie omosessuali “L’altra metà di me sei tu” regia Annarita Campo (2019); violenza sulle donne omofobia e procreazione assistita “La forza di Alice” regia Michele Lì Volsi (2019); ed una commedia noir “Otto donne e un mistero” per la regia del compianto Tonino Zangardi (2017)
Attualmente impegnata a diffondere un messaggio di coraggio e speranza per le disabilità fisiche come voce narrante del libro autobiografico dell’attore Totò Cascio.
La tua citazione preferita:
“Non contare i giorni fa che i giorni contino”
