Cinema Interviste

Giada Cameriere, dai Manetti bros all’horror di Misischia sognando Özpetek

BOLOGNA – Giada Cameriere, bolognese di 33 anni è l’attrice che oggi si racconta ai lettori di CinePress in questa intervista esclusiva.

Ciao Giada. Rompiamo il ghiaccio. Cos’è il cinema per te?

Il Cinema per me é vita, respirare a pieni polmoni sentirsi a casa é la forma di espressione più antica e bella che io conosca. Il cinema é uno strumento di denuncia assai importante per diversi temi che si vuole mettere sotto una lente d’ingrandimento, se si vuole denunciare alcune situazioni che non funzionano. Racconta storie di vita, d’amore.
Il cinema é libertà per me di potersi esprimere di potersi raccontare e essere compresi, amati, protetti.

Quando hai capito che volevi fare il mestiere dell’attrice?

L’ho capito quando dovendo sostuire una mia compagna alla recita di fine corso di recitazione alle scuole medie ero terrorizzata a dover interpretare il ruolo di Ophelia e invece non appena si é aperto il sipario non ho pensato a nulla e sono partita come un razzo, mi sono anche divertita e tutti mi dissero che ero portata per questo mestiere.

Delle esperienze pregresse quale ricordi con emozione?

Il mio primo cortometraggio da protagonista ero emozionata ma anche tesa, non mi sentivo all’altezza ma poi più facevo le prove e più studiavo il mio personaggio e più capivo che mi piaceva e la paura si é trasformata in adrenalina e voglia di cominciare le riprese.

Ti va di raccontarci una particolare situazione in cui ti sei trovata sul set?

Situazioni particolari sul set sinceramente per ora non ne ho avute, poi bisogna capire bene cosa si intende per situazione particolare, sicuramente sui set su cui sono stata ricordo la fatica, la voglia di fare squadra e portare a casa delle belle scene, le lunghe risate, le cene dopo il lavoro tutti insieme e l’aiuto che ho ricevuto da alcuni attori per la preparazione al personaggio, sembra scontato ma invece non lo é, sono stata davvero felice e contenta di aver conosciuto persone davvero straordinarie e professionali ma anche tanto umili.

Hai subito pressioni o molestie, prima, durante o dopo il set?

No grazie a Dio no forse perché ho un certo fiuto per le persone serie e quelle meno serie definiamole così.

Pensi che chi subisce pressioni o molestie debba denunciarle?

Assolutamente si denunciare é l’unico o modo per far finire questo scempio chi ha denunciato per me é una donna davvero che si vuole bene e anche se ha una ferita enorme nella sua anima e non solo ha il coraggio di preservare altre possibili prede ma ha il coraggio di dire mi é successo questo, questo non é accettabile non deve essere la normalità.

Con quale regista ti piacerebbe lavorare, magari ti sta leggendo e potrebbe dire: Perchè no?

Lo dico non so da quanti anni, Ferzan Özpetek, si proprio lui lo amo alla follia e spero possa davvero leggerlo e dire beh Giada partiamo con un provino e poi chissà divento la sua nuova musa, mi farebbe davvero piacere e sarebbe il sogno che si avvera.

A quali progetti stai lavorando?

Allora, allora a diversi progetti sia di performance che di teatro mi é arrivata proprio oggi una proposta per un set in abito audiovisivo e anche in ambito musicale mi é arrivata una proposta che sto valutando. Per scaramanzia non posso svelare nulla però é un periodo molto bello e sono davvero felice che gennaio 2024 quindi questo nuovo anno sia partito con il botto.

E grazie Paolo di avermi dato questa opportunità e grazie mille davvero per questa intervista dove mi sono raccontata e ho espresso anche le mie personali riflessioni in merito a temi importanti che nessuno o pochi affrontano.
Grazie ancora davvero Paolo

LA GALLERY

LA SCHEDA PERSONALE:
Nome: GIADA
Cognome: CAMERIERE
Età: 33 ANNI
Hobby: PITTURA, TREKKING, DISEGNO, LETTURA

Esperienze Professionali: SERIE TV ISPETTORE COLIANDRO 2 STAGIONI (le ultime due) Manetti bros regia
Film horror il mostro della Cripta di Daniele Misischia
Percurso per il fuori festival (Arena del Sole, direttrice artistica: Silvia Bottiroli) azione pubblica contro la violenza sulle donne ideata dalla regista e performer brasiliana Carolina Bianchi

Citazione Preferita: Carpe Diem (quest’anno é questa la mia citazione preferita).

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