Alain Delon è morto. L’annuncio è stato dato dai tre figli alla France Presse. L’attore, uno dei volti più noti del cinema mondiale, aveva 88 anni ed era da tempo affetto da un grave linfoma.
L’attore è morto all’età di 88 anni, era da tempo malato: l’annuncio dato dai tre figli alla France Presse. Pochi mesi fa aveva detto: «Voglio morire, la mia vita è finita»
«Alain Fabien, Anouchka, Anthony, così come (il suo cane) Loubo, annunciano con immensa tristezza la dipartita del loro padre», si legge nel comunicato stampa. «È morto pacificamente nella sua casa a Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia. La sua famiglia chiede gentilmente di rispettare la sua privacy, in questo momento di lutto estremamente doloroso».
La vita e i film
Nato l’8 novembre 1935 a Sceaux, nel nord della Francia, Alain Fabien Maurice Marcel Delon era figlio del gestore di un piccolo cinema, mentre la madre era commessa. I genitori si lasciarono quando Alain aveva quattro anni e il piccolo venne affidato a una famiglia adottiva. La separazione fu molto dolorosa e fu probabilmente alla base del temperamento irruento che Delon manifestò in gioventù. Lasciata la scuola a 14 anni, Delon si barcamenò tra diversi lavori – fino all’inizio della sua carriera cinematografica, il cui successo è inestricabilmente legato a Luchino Visconti.
Di lì, l’attore francese ha poi attraversato – da protagonista – quasi 40 anni di cinema, fino alla soglia del 2000, interpretando per i più grandi registi europei film capolavoro come: «Delitto in pieno sole», di René Clemente, «L’eclisse» di Michelangelo Antonioni, «La piscina» e «Borsalino» di Jacques Deray, «La prima notte di quiete» di Valerio Zurlini.
La malattia e i dissidi familiari
Da tempo colpito da un linfoma, negli ultimi mesi Delon era ormai allo stremo, come emergeva drammaticamente dalle denunce incrociate dei figli e di Hiromi Rollin.
Secondo gli atti dell’inchiesta, il 20 luglio 2023 un medico generalista ha visitato l’attore nella sua residenza di campagna a Douchy, due ore d’auto a sud di Parigi. Nel suo rapporto, si leggeva che Delon ha faticosamente detto «voglio morire, la vita è finita». «Il dialogo è difficile e le risposte poco espressive, talvolta il paziente fa cenno con la testa o leva il pollice della mano destra per assentire». Il medico constatava poi «uno stato di sfinimento fisico e psichico».