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Donne silenziose: testo e voce di Enrica Berna

Le donne non sono tutte uguali: ognuna differisce per intelletto e fisicità. Ma forse una sola cosa le accomuna veramente: L’amore. Ecco, anzi eccomi nuovamente qui nel blog di CinePress.

Questa volta volevo pensare a noi donne, in che senso mi direte? Voglio parlare di lavoro e di come l’essere umano appoggi tutto su Dio denaro.Avete mai sentito parlare di (timore reverenziale)?

Si esattamente, mi presento realmente o per meglio dire mi metto a nudo. Ovviamente metaforicamente parlando. Ho 32 anni, ho un percorso da ex giurisprudenza non molto semplice da dire. Non ho trovato il tempo mentale per poter finire gli studi. Ma adesso ho tutto il tempo per recuperare.

Ho sempre pensato che una donna debba avere assolutamente la sua disponibilità economica. Si essere insomma (non un difetto sociale), si perché tengo a precisare che se non hai la tua bella fetta di torta “economica”non verrai quasi mai vista – di buon occhio – dalla società.
Stiamo attenti, non lo dico io, ma la classe sociale odierna. Ritorno al cosiddetto (timore reverenziale) ebbene se ci penso sorrido.
Fu una traccia di diritto civile, per interderci l’articolo 1437 codice civile. Suvvia a parole povere spicciole.Quel senso di soggezione che una persona incute ad un altra in virtù della sua età, del suo prestigio o di particolari rapporti interpersonali.

Bene mi ricollego al discorso donne e lavoro. Mi sento spesso dire che per andare avanti bisogna collaborare (stiamo attenti anche qui, non lo dico io ma quello che giornalmente sento). “Collaborazione” mi sta bene. Ma una donna magari avrà anche provato a cercare un lavoro se pur laureata o no e magari avrà avuto anche i suoi no o i suoi eventuali “Le faremo sapere”. Per non parlare di quei lavori in nero e sottopagati.
Sono molto arrabbiata con la classe dirigente. Si mi spiace ancora che dobbiamo alle volte sentirci inferiori solo perché non portiamo o quanto meno non abbiamo per molte di noi donne un titolo da mostrare o appendere come trofeo.

Nulla togliendo a chi ovviamente ha una laurea ed ha un buon lavoro retribuito. Mi sentivo in dovere di dire la mia. Le donne non sono solo buone se portano a casa anche loro il lato economico. Le donne non sono solo da sposare o meglio ancora da vivere e mostrare perché hanno una propria attività ed il loro torna conto economico.
Esistono anche donne silenziose, dove seppur non avendo un grande lavoro (o semplicemente non lo trovano) sono sempre piene di vitalitàe di possibili nuovi orizzonti. Quindi cercate di amare e di amarvi per come siete. Perché finché siamo su questa terra tutto è possibile e nulla è scontato. Grazie ancora a Cine Press…e p.s lo dico sarò egocentrica come spesso so di essere, ma siate sempre portatrici di: Gioia e di schiettezza. E non sottovalutiamoci mai)! Aggiungo anche “Avanti tutta”.

Enrica Berna

 

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