Cinema In Evidenza Interviste

Caterina Boccardi, attrice da sogno che invita a sognare di più

ROMA – Caterina Boccardi, attrice romana, si racconta a CinePress in questa intervista esclusiva in cui fa riferimento, con coraggio, anche ad alcune situazioni “imbarazzanti” che ha vissuto nella sua esperienza pluriennale.

CATERINA BOCCARDI Monologo tratto da Sara Cohen “Febbre

Quando hai capito che volevi fare il mestiere dell’attrice?
Sin da piccola mi scrivevo le lettere in terza persona e me le spedivo con tanto di francobollo, poi scrivevo sul diario dei segreti, sui muri quando mi era concesso per arrivare poi a scrivere il mio primo libro. Sempre da piccola mi mettevo sul Balcone e con uno scopettone che per magia diventava un microfono iniziavo a raccontare delle storie inventate sperando che da lì a poco qualcuno si fermasse ad ascoltarmi, in realtà l’unico a farlo era mio padre che mi applaudiva sotto il Balcone e poi mi faceva i complimenti. Da lì la voglia di iniziare a recitare e scrivere senza mai abbandonare questi due canali comunicativi che mi hanno permesso e mi permettono di emozionarmi ed emozionare chi mi legge o mi scrive.

Cos’è il cinema per te?
Il cinema è una forma di arte che mi permette di comunicare, raccontare, emozionare, ed è stato considerato la più grande invenzione dopo la Stampa. Si va al cinema perché si vuole evadere dalla quotidianità si cerca divertimento e conoscenza.

Ce lo puoi dire usando delle citazioni?
Sono solo un narratore, e il cinema sembra essere il mio mezzo. Mi piace perché ricrea la vita in movimento, la esalta. Per me è molto più vicino alla creazione miracolosa della vita che, per esempio, una libro, un quadro o la musica. Non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita, con i suoi ritmi, cadenze, prospettive e trasparenze. E’ il mio modo di raccontare una storia. (Federico Fellini)
Il cinema è un’esplosione del mio amore per la realtà.
(Pier Paolo Pasolini)
Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.
(Sergio Leone)

Delle esperienze pregresse quale ricordi con emozione.
Ricordo con emozione quando ero sul set di “All the Money in the World” regia di Ridley Scott. Lì non avevo battute ma interpretare la segretaria di Paul Ghetty dattilografando ciò che veniva detto durante il processo. Tutto in una tavola rotonda in un palazzo all’Eur con Kevin Spacey prima e poi con Christopher Plummer, Mark Wahlberg, Michelle Williams. Le gambe mi tremavano ma loro mi facevano sentire una di loro, compreso il regista che ad ogni sua indicazione ringraziava con un sorriso rassicurante! Ecco un cast così importante e internazionale mi ha fatto capire la grandezza di un vero artista ovvero l’umiltà!

Ci racconti una particolare situazione in cui ti sei trovata sul set?
Una situazione imbarazzante è stata nel film di Francesca Comencini “amori che non sanno stare al mondo” eravamo in un’aula del policlinico e dovevo insultare Thomas Trabacchi tutti pronti ad aspettare il ciak quando lui appare nudo e non me lo aspettavo per cui guardarlo dritto negli occhi per i primi secondi è stato un po’ difficile!

Hai subito pressioni o molestie, prima, durante o dopo il set?
Non ho subito molestie durante un film ma mi è capitato più volte che dopo aver superato un provino per la parte da protagonista in cambio dovevo qualcosa. Ma non mi hanno mai obbligato ad accettare libera di scegliere, e la parte in quei casi non l’ho avuta!

A quali progetti stai lavorando?
Progetti futuri a settembre presenterò Aria-Soffio editato da Cantera Edizioni da cui è nato lo spettacoloteatrale Amò, andato in scena al Cometa-Off a giugno 2023 insieme alla mia collega/amica Maria Pia Cardinali.
Il 16 e 17 ottobre sarò in scena al Teatro Tordinona insieme a Nicholas Galllo con “Denial” regia di Nicholas Gallo.
A febbraio tornerò nuovamente a “CASASANREMO Writers” con Aria-Soffio editato da Cantera Edizioni e con i produttori Enrico Pittari e Salvio Simeoli stiamo lavorando alla sceneggiatura per trasformarlo in un film.
E come diceva Marcel Proust “Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno, ma sognare di più, sognare tutto il tempo”.

FOTOGALLERY

 

LA SCHEDA

Nome: Caterina
Cognome: Boccardi
Hobby: Lettura, lo sport, l’arte e il canto.
Esperienze lavorative: Scrittura, recitazione. Ho iniziato con il teatro per passare poi alla televisione e al cinema tutto con enorme passione.

Potrebbero interessarti

Cinema

A Hollywood rischia di bloccarsi tutto

Dopo gli sceneggiatori anche il sindacato degli attori non si è messo d’accordo con gli studios sul contratto La trattativa
Cinema

Il Premio Cipputi 2023 al film Il supplente di Diego Lerman

Va al film Il supplente di Diego Lerman, racconto della difficile esperienza di un insegnante nella periferia di Buenos Aires,