È la rassegna dei linguaggi cinematografici e musicali sperimentali e vocati al futuro, dedicata ai film indipendenti e alle tecnologie emergenti.
Per nove giorni a marzo, dall’8 al 16 del mese, creativi di ogni genere si riuniranno ad Austin, nel Texas, che dall’ormai lontano 1987 ospita uno dei Festivals più significativi della settima arte e della musica, il “South by South West“.
Un evento planetario che celebra l’innovazione e i talenti nascenti, sia dietro che davanti alla telecamera, con un programma fittissimo che comprende anche conferenze e mostre interattive.
Protagonisti, pellicole di generi diversi accomunate da un livello qualitativo altissimo e artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo.
Nomi che spiccano non solo per la bravura ma soprattutto per il tratto visionario e la capacità di intercettare storie e idee che rappresentano il futuro.
Il cinema incrocia la musica coinvolgendo non solo gli artisti ma anche gli imprenditori dei rispettivi settori, con particolare attenzione rivolta ai professionisti del web.
LA CRESCITA ESPONENZIALE DEL FESTIVAL NEGLI ANNI
Innovazione e cambiamento sono le parole chiave di una rassegna che, all’insegna di un’interessante incongruenza, è nata, ha preso forma ed è diventata tra le più autorevoli del panorama mondiale in uno degli Stati conservatori per antonomasia degli Usa, il Texas.
Altrettanto vero è, tuttavia, che la cultura texana, sintesi delle tradizioni dell’America profonda del Sud, del Messico e dell’Europa, rappresenta un terreno particolarmente favorevole alla mescolanza di linguaggi e influenze apparentemente inconciliabili.
In questa straordinaria contraddizione è racchiuso uno dei motivi dell’ottimo successo che “South by South West” ha sempre riscontrato.
E che ha reso l’evento, negli anni, una delle voci più importanti dell’economia di Austin, capitale dello Stato e capitale mondiale della musica dal vivo, dove ogni giorno nascono nuove formazioni e si suona fino a notte fonda in ogni angolo di strada.
Concepito originariamente come evento con attrazione a fascia locale, il Festival nel tempo è riuscito a coagulare attorno alla città una comunità di addetti ai lavori sempre più consistente, allargando i confini del pubblico potenzialmente interessato.
E, per Austin, è divenuto una delle maggiori entrate fiscali, con un impatto fortissimo sull’economia metropolitana.
Per comprendere la crescita della rassegna dall’anno di fondazione a oggi, basta leggere i numeri: dalla prima edizione nel 1987, nella quale si erano registrate settecento presenze, nel 2018 “South by South West” ha toccato ventottomila e cinquantunomila presenze, rispettivamente per gli eventi musicali e cinematografici interattivi.
Fonte foto: pagina facebook SXSW
