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Artistas del Mundo: iniziativa a Roma nel ricordo di Frida Kahlo

ROMA – Il 22 settembre scorso, la mostra “CROMATISMO INTERCULTURALE” ha fatto da cornice al straordinario evento ARTISTAS DEL MUNDO in collaborazione con Associazione culturale AYLLU.

Evento dedicato a FRIDA KAHLO organizzato da Veronica Paredes ed Elisabetta Petrolati con la partecipazione del presentatore Victor Nunzi e degli artisti: DANIELA AMANTE, ODEH AMARNEH, MARIA LETIZIA AVATO, MARCO BELOCCHI, ELISABETTA BIONDI DELLA SDRISCIA, PATRIZIA BOI, ALESSANDRA CARNOVALE, FABRIZIO CATALANO, ILA CORONEL, GIULIA DECINA, ALESSIA D¨ERRIGO, FRANCESCA DI BENEDETTO, ANGELA DONATELLI, GUIDO FAURO, MANUELA MINELLI, ROMINA MONTELEONE, ANITA NAPOLITANO, VICTOR NUNZI, MARINA PETRILLO, CONY RAY, GILLES ROUX, CECILIA SALAICES, ABNER TOMAS VIERA QUEZADA, MARIO PINO TOSCANO.

Gli artisti hanno presentato le loro poesie dedicate alla grande pittrice messicana, un viaggio con diverse sfaccettature dei suoi ritratti e la sua vita spesso tragica, esposta nei suoi dipinti surrealisti.

Così discusso nelle sue opere quell¨amore incondizionato, ma anche tormentato come lei stessa dichiara: “NON TI CHIEDO DI DARMI UN BACIO, PERCHE SE TE LO CHIEDO NON LO VOGLIO PIU'”

Nella mostra i dipinti della fotografa e scrittrice MARIA LETIZIA AVATO dedicati a FRIDA ed al suo moto: DIPINGO I FIORI PER NON FARLI MORIRE….


GIULIA DECINA DORAZIO
In scena la performance Amor y Pasion
Curiosa esploratrice dell’anima che dialoga attraverso ogni forma di comunicazione come Performer, Poetessa, Podcaster.
Libera professionista poliedrica, ama trasformare la sua ribellione femminile in nuove forme di espressione emozionali e ritualistiche al fine di rivelare i simboli con cui l’invisibile si manifesta.
Attraverso la potenza trasformativa che le antiche tecniche di Risveglio generavano sugli spettatori con la poesia e il movimento, si e esibita in una performance Poetico Performativa ispirata al tema dell’amore passionale, in gran parte, quasi tutta la vita di Frida.

ALESSIA D’ERRIGO – ricercatrice teatrale, poetessa, performer, danzatrice e insegnante di teatro presso il CineTeatro Roma – dichiara per Cinepress dopo l’evento:

Portare una performance su Frida Kahlo è stato davvero un lavoro complesso. Lei rappresenta non solo un femminile potente, ma anche un’artista immortale. Avevo necessità di portare qualcosa che avesse un senso profondo, non solo nei suoi confronti, ma anche nei miei. Da tanti anni lavoro in improvvisazione totale e sempre più, in questi ultimi anni, ho affinato un lavoro personale sul corpo, che prediligo a qualsiasi forma espressiva. Mi lascio agire completamente, è una specie di possessione. Ho scelto la canzone di Brunori SAS “Diego e Io” che parla della relazione tra Frida e Diego Rivera perché l’ho trovata davvero, nella sua semplicità poetica, significativa e bella.
Ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata agire. È accaduto tutto in quel momento. Non avevo mai provato nulla. Da ricercatrice teatrale so bene quanto sia importante rompere gli schemi e osare. Da anni i miei tentativi di ricerca , soprattutto sulle tematiche femminili, vertono su tematiche estreme: la morte, la discriminazione, l’amore, il corpo femminile, la maternità. Frida in qualche modo li racchiude tutti, anche quelli che non è riuscita a raggiungere, come la maternità, appunto. Dal canto mio, in questa piccola performance, ho deciso di osare, accendendo l’unica cosa che per me abbia un senso artistico: il Fuoco della Creazione. Cerco di creare degli “eventi” non degli spettacoli. Non amo intrattenere il pubblico, ma scuoterlo, riaccendere qualcosa di vivo negli animi, risvegliarlo dal torpore del bel “pacchettino confezionato” perché, se l’arte ha un senso, non è certamente quello dell’intrattenimento ma quello di avere il dono dell’ubiquità.
È un duro lavoro questo, anche se posso sembrare molto sfrontata nella mia sicurezza, vi assicuro che questo tipo di approccio necessita di tanta, tantissima umiltà.

Chiude la serata la scrittrice messicana CECILIA SALAICES – Fondatrice dell; Associazione Culturale Orchidea Latina aps.
Ha realizzato anche all’interno dell’Associazione il progetto “Frida Kahlo 360°” con teatro, musica, poesia, e moda, per far conoscere l’artista messicana, come una filosofia di vita, realizzando gli eventi culturali.

C’è, c’è la mia Frida, la mia Frida
Hai attraversato con leggerezza questa vita.
Avevi uno scialle avvolto attorno al tuo corpo.
forse ti è mancato l’abbraccio del tuo amore…
C’è, c’è la mia cara Frida,
ridevi, e Hai riso, ma dentro eri morta..
Cantavi a squarciagola, ubriaca, piangendo,
ferita e deluso del suo inganno..

C’è, c’è la mia adorata Frida,
ma te ne sei andata molto presto in silenzio e con molta sofferenza tra preghiere e candele ti hanno portata a seppellire…

“Chi non sa piangere, sa cos’è un vero amore …
Chi non sa piangere, sa cos’è un vero amore …

“Spero in un’uscita tranquilla e felice… però spero di non ritornare mai più…”

Il finissage della mostra, martedi 26 settembre con la presentazione del libro “CON LA MANO SOTTO IL MENTO” di ALESSIA LATINI.

Mihaela Mitrut

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