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Annarita Campo porta a Roma l’arte di Andy Warhol in una mostra internazionale collettiva

ROMA – Andy Warhol, pittore, fotografo, serigrafo, regista statunitense. Evento organizzato il 18 ottobre dalla regista Annarita Campo presso la Sala Italia del Palazzo UNAR.
Un grande successo con la partecipazione degli artisti arrivati da tutta Italia: Monica Isabella Bonaventura, Manuele Boscolo, Ouafa Bouabdelli, Monica Belloni, Nadia Ferrari, Olivera Jonovic, Dilyan Hristov- Fritz, Antonella La Porta, Justine Margot, Floriana Pace, Oriana Papais, Francesca Porcaro, Giovanni Sica, Enrica Soligon Fabiola Vizzini.

Ospiti: Elisabetta Viaggi, Monica Isabella Bonaventura. Special Guest: Mario Russo. Madrina evento: Adriana Russo.

Le diverse tecniche pittoriche utilizzate degli artisti presenti, hanno portato in scena un connubio artistico oltre le aspettative. La profondità della dimensione culturale espressa attraverso la varietà delle tematiche diventate capolavori degli artisti amanti della cultura in ogni sua forma.

Tra i quadri esposti abbiamo ammirato anche le opere create sulla carta di papiro della curatrice della mostra, la dott.ssa Annarita Campo.

Cosi l’artista mette in mostra anche questo suo lato artistico evidenziando la profondità del suo essere.

Prima del vernissage, curiosando sulla tematica della mostra e sul personaggio scelto, l’organizzatrice ha avuto il piacere di parlare del progetto

Perchè proprio Andy Warhol per questa mostra?
La mostra è un omaggio al grande artista Pop Art dove partecipano 16 artisti selezionati da tutta italia. Sono stata insignita del Premio Andy Warhol di Art Emotions di Los Angeles, ma per i motivi personali non sono riuscita ad andare. Concordando con loro, visto che dovevo organizzare una mostra, abbiamo deciso di dargli questo nome e premiare sei artisti che hanno partecipato, con i premi dedicati alla memoria dei grandi pittori del passato.

Andy, figlio di immigrati con i genitori slovacchi si stabilisce a New York. Coglie tutte le opportunità e dedica la sua vita all’arte. Durante la sua carriera crea una cinquantina di quadri dedicati alla grande attrice e cantante Marilyn Monroe.

Pensi che ha creato queste opere a causa della grande bellezza di Marilyn?

Lui ha creato un genere tutto suo, riprendendo i ritratti dei personaggi famosi. Quello di Marilyn è per eccellenza uno di quelli più famosi e più cercati al livello mondiale. Andy crea queste opere andando su questo filone del pop art con le opere che hanno del moderno.
Un po’ anche quello che faccio io. Ecco perche i critici mi hanno definito l’erede di Andy Warhol, perchè io realizzo ritratti di personaggi famosi con la caratteristica che i quadri sono realizzati sulla carta di papiro che è difficilissimo da creare e dipingere.

Il pittore parla spesso attraverso le sue opere di una tematica molto controversata, quella della omosessualità, esplorando la complessità della sessualità. Anche tu come regista, come artista hai trattato questa tematica, questa caratteristica della omosessualità e la trasgressione tramite le tue opere?

Io ho fatto anche un film che uscirà al prossimo febbraio che parla di questa tematica. Fra altro abbiamo vinto 30 premi importanti all’estero. E una tematica molto attuale che io tratto parecchio al livello del lavoro cinematografico perchè al livello d’arte non guardo il sesso o i gusti dei personaggi famosi ma in base al personaggio che mi ispira.

Personaggio famoso Warhol, sicuramente ha avuto tanti amici ma anche tanti nemici, come succede spesso nella vita dei grandi artisti.

Volevo ricordare quel episodio della sua vita quando e stato colpito da Valerie Solanas. Valeria, una scrittrice femminista estremista, non riesce a convincere Warhol a produrre una sua opera. Entra in conflitto con lui e tentò l’omicidio. Gli articoli dei giornali raccontano che Valeria mostrava poco rimorso per l’accaduto.

Pensi si trattava d’invidia?

Era l’epoca in cui chi aveva un pensiero diverso era ritenuto pericoloso. Uccidevano i grandi sulla strada. Come era successo a John Lennon.
L’invidia e un sentimento molto vivo nel nostro lavoro.

Complimenti per la mostra di oggi, specialmente per la tematica scelta. Tanto successo per la tua attività cinematografica ed artistica.

LE CARICATURE DI BOSCOLO

Manuele Manucomix Boscolo un altro artista presente alla mostra. Originario del Veneto, il caricaturista vive a Mestre.
Dichiara che non riesce a definirsi artista, il disegno lo accompagna da sempre. Ha studiato presso il liceo artistico e poi a Milano alla scuola del fumetto. Scopre poi i tatuaggi e riesce in questo modo a portare avanti il proprio stile.

L’arte è per lui una stanzetta dove si ripara dalla quotidianità. Si chiude in quella stanza immaginaria e tutto il resto del mondo rimane fuori.
L’arte e il mistero dove combina i colori sereni creando opere giocose. Con la caricatura racconta le persone in una maniera un po ironica.

Manuele è per la prima volta a Roma ed è colpito dalla bellezza, rispondendo all’Invito dell’ organizzatrice che aveva incontrato nel passato a Venezia. Con grande entusiasmo, creando emozione, offre il suo lavoro, le sue caricature, alle persone presente.
Nella sua presentazione racconta che il quadro presentato alla mostra fa parte di un grande progetto sociale.

Chiudendo il suo intervento, saluta il pubblico con il suo famoso a Rivederci.

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