Cinema cronaca

Addio allo scenografo Osvaldo Desideri

ROMA – Ha disegnato molte delle più memorabili scene del cinema italiano. Dopo una vita dedicata alla settima arte, il grande scenografo e arredatore Osvaldo Desideri è morto a Roma all’età di 84 anni.

Desideri nasce a Roma, a Borgo Pio, il 16 febbraio del 1939. Durante la guerra la sua famiglia si trasferisce nelle Marche, dove consegue il diploma di tecnico industriale: ma lui torna presto a Roma, per inseguire il suo grande sogno di fare cinema, l’arte che lo ha sempre emozionato. Grazie a uno zio che forniva le scarpe per le grandi produzioni cinematografiche, inizia a fare da modello per i calzari che lo stesso zio sta preparando per il colossal Cleopatra. Inizia come assistente scenografo, finché incontra Ferdinando Scarfiotti, con il quale avrà modo di lavorare con Luchino Visconti, in Morte a Venezia e con Billy Wilder in Avanti!.

Incontra così Bernardo Bertolucci e Vittorio Storaro e porta il suo talento in oltre 120 film che hanno fatto la storia del cinema italiano, tra i quali Professione: reporter di Antonioni, Salò di Pasolini, La città delle donne di Fellini, Il portiere di notte di Liliana Cavani e C’era una volta in America di Sergio Leone. Nel 1988 viene premiato con l’Oscar, il Davide di Donatello e il Ciak d’oro per la migliore scenografia de L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.

Il funerale di Osvaldo Desideri è previsto per domani, venerdì 20 ottobre alle 11, alla Chiesa di Santa Maria Traspontina, in via della Conciliazione a Roma.

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