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Al via il Film su “Giovannino Guareschi”

ARTICOLO DELLA GIORNALISTA  CARMEN MINUTOLI

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Con i finanziamenti del 2023 approvata, fra gli altri,  la produzione  del FILM sulla vita di GIOVANNINO GUARESCHI

 

Il “Ciak, si gira” atteso da anni nella bassa parmense e reggiana è  finalmente  arrivato.  Si torna a girare nei luoghi in cui il grande Giovannino Guareschi ha vissuto e raggiunto la popolarità. Si girerà un vero e proprio film sulla figura dell’importante scrittore della Bassa Padana noto al grande pubblico soprattutto  per i lungometraggi  su Don Camillo e Peppone, i personaggi nati dalla sua  abile penna. La notizia, che dapprima  sembrava secretata, ormai è  sulla bocca di tutti e soprattutto a Brescello, nel paese appunto dei personaggi  guareschiani, Don Camillo e Peppone; se ne parla da giorni in attesa del  30 e 31 luglio 2024, perche’ proprio nel paesino lungo il grande fiume, si darà  il via ai casting  per il film nella sala civica Prampolini di via Cavallotti, in collaborazione con “Emilia-Romagna Film Commission” e successivamente, dal 9 settembre inizieranno  le riprese sotto la direzione  del regista Andrea Porporati, grazie alla produzione di  “Anele” e  in collaborazione con la Rai. Se tutto andrà  come programmato, la fiction andrà in onda su Rai1 il prossimo anno, nel 2025 proprio l’anno del Giubileo, per la contentezza  del Giovannino, fervente credente.

Il film su Guareschi  interesserà diversi siti  fra Parma e Reggio e naturalmente  Brescello è uno di questi dove ferve l’attesa  di ricreare quell’atmosfera guareschiana che il paese visse ben settantadue anni orsono, nel 1952, nel primo film del regista  francese Julien Duvivier che ha contribuito  alla nascita della notorietà di Guareschi (compresi Fernandel e Gino Cervi) ed adesso questo film continuerà ad accrescere la fama del mai dimenticato Giovannino. Per quanti, pochissimi, non conoscono la sua storia ricordiamo che nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, il 1º maggio 1908, in una famiglia piccolo-borghese. Il suo nome completo era Giovannino Oliviero Giuseppe; da adulto scherzerà spesso su come un uomo diventato corpulento come lui fosse stato chiamato con il diminutivo “Giovannino”. Nel 1914 la famiglia si trasferì a Parma, dove il futuro scrittore frequentò le scuole elementari. Nel 1920 venne iscritto al Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma, l’antico collegio dei nobili. Qui conobbe Cesare Zavattini, arrivato da Luzzara per fare l’istitutore nel collegio Insieme con Zavattini, Guareschi creò e scrisse il giornale studentesco. La collaborazione con Zavattini, di soli sei anni più grande di Guareschi, fu decisiva per lo sviluppo della sua tecnica e della sua arte. Nel 1925, l’ultimo anno di Ginnasio, la famiglia lo ritirò dal collegio e Giovannino dovette frequentare i tre anni di liceo da esterno. Ottenuta la maturità classica (luglio 1928), Guareschi si iscrisse all’Università di Parma. Studente di giurisprudenza, Guareschi lavorò saltuariamente come correttore di bozze al Corriere Emiliano (nome assunto dalla Gazzetta di Parma nel periodo 1927-1941), chiamato da Zavattini, caporedattore del quotidiano. Nel 1931 entrò in redazione come aiuto-cronista con un contratto di collaborazione fissa. Alla fine dell’anno andò a vivere da solo, in Borgo del Gesso. Aveva ventitré anni. In poco tempo fu promosso cronista, poi capo-cronista: scrisse articoli, novelle e rubriche, oltre a fare disegni (anche su temi politici). Fu scrittore, umorista, disegnatore nonché fondatore della rivista “Candido”.  Per altri approfondimenti  si invita alla lettura della sua biografia completa.

IL MIO RICORDO/OMAGGIO PER IL 

CENTENARIO

Ed adesso, visto l’importante notizia del film in suo onore, mi è  particolarmente  caro ricordare il mio personale omaggio che ho dedicato a questo grande personaggio in occasione del centenario  della sua nascita con il mio contributo  poetico “Al Giovannin” una mia poesia che fa parte della raccolta  “Animando il Mio Pensier” corredata del dipinto dell’amico maestro pittore Marco Cagnolati. Il libro è  stato presentato  in diverse occasioni nella mostra pitto-poetica Artist to Artists. In particolare a Roma, una copia della poesia e libro sono stati consegnati  personalmente  dalla sottoscritta  ai figli di Guareschi, Alberto e Carlotta proprio in occasione  di una delle tante presentazioni dedicate al loro padre. Per me un piacere ed un onore, conoscerli, intervistarli ed omaggiarli. A corredo del presente articolo la poesia e alcune immagini inerenti.

Aspettando il film è doveroso complimentarsi con tutti coloro che hanno avuto questa splendida idea. Ad maiora. Carmen Minutoli

Copyright: Riutilizzo consentito citando autrice_CM e fonte_Cinepress

Le immagini e foto di Guareschi a corredo fanno parte del libro “Animando il mio pensier”.

 

 

 

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