Festival Teatro

Al via da domani il festival delle Trasparenze di Teatro Carcere

BOLOGNA – Dal 5 al 7 e poi il 20 dicembre il Festival Trasparenze di Teatro Carcere è sotto le due torri con diversi e interessanti eventi.

Si comincia martedì 5 (ore 16) e mercoledì 6 (ore 10 e ore 16) presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” (via del Gomito 2) dove il Teatro del Pratello mette in scena MAMAN BOXING CLUB, nuovo lavoro della Compagnia delle Sibilline, formata dalle detenute attrici della sezione femminile della Casa Circondariale bolognese, lavoro diretto da Paolo Billi, che firma anche la drammaturgia.

MAMAN BOXING CLUB mette in scena l’avventura pazza di un gruppo di donne che dà vita a una palestra di boxe femminile, che viene interrotta all’improvviso perchè troppo eccentrica, fuori norma: un mondo femminile che si afferma con la boxe non per imitare il maschile, ma per affermare una alterità ineffabile. Con la boxe si crea una comunità in cui l’uomo non può aver posto, segnata da sorriso e tradimento, da perdono e passione. Metafora trasformativa della vita in una sezione femminile, dura, contradditoria.

Giovedì 7 dicembre, all’interno della nuova sezione della terza edizione del Festival Trasparenze di Teatro Carcere, in cui quattro spettacoli teatrali di compagnie esterne entrano in quattro differenti Istituti di Pena per presentare altrettanti spettacoli ad un pubblico esclusivamente di spettatori-detenuti, alle 16.00 presso la Casa Circondariale Rocco D’Amato di Bologna (via del Gomito 2), va in scena LE MIE LACRIME NON LE VENDO, concerto per due voci recitanti e violoncello con Viviana Venga, Fulvio Accogli e Antonello Manzo al violoncello, drammaturgia e regia di Paolo Billi.

Mercoledì 20 dicembre, dalle 9 alle 13.30 presso la Sala Cenerini (via Pietralata 60, Bologna), accanto agli spettacoli del Festival, una tavola rotonda di studio e confronto sui progetti teatrali con minori e giovani adulti in carico alla giustizia Minorile dal titolo PONTI SOSPESI.
Tra gli ospiti, la Presidente del Tribunale per i Minorenni Gabriella Tomai, il Direttore dell’Istituto penale per i Minorenni Alfonso Paggiarino, Patrizia Sandri docente del Dipartimento di Scienze Dell’Educazione Università di Bologna, Susanna Vezzadini, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università di Bologna, Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana e Cristina Valenti, docente del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna.

Nella stessa giornata al PRAT, Teatri Comunità di Bologna (via del Pratello 53), alle ore 15.00 va in scena una anteprima de IL PREGIUDIZIO SPIEGATO A NONNO PETROUSHKA con i ragazzi della Compagnia del Pratello/Ufficio Servizio Sociale Minorenni, con la regia e drammaturgia di Paolo Billi. Lo spettacolo debutterà nel gennaio 2024 al Teatro Arena del Sole di Bologna. L’anteprima è riservata alle scuole coinvolte nei percorsi di promozione della legalità collegati al Festival.

La terza edizione del Festival Trasparenze di Teatro Carcere è un percorso iniziato il dal 13 novembre e che prosegue fino al 23 dicembre 2023 tra gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle carceri della regione Emilia-Romagna e organizzato dal Teatro del Pratello Cooperativa Sociale in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia- Romagna ed è sostenuto dal Ministero della Cultura.
Peculiarità del progetto artistico del festival è lo sviluppo di un tema comune tra le attività teatrali attive in 14 sezioni di 8 Istituti Penitenziari per adulti nelle città di: Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Parma, Castelfranco Emilia, Modena e Reggio Emilia e con minori in carico ai Servizi di Giustizia Minorile dell’area penale esterna. Il festival è la sfida di sette compagnie teatrali che, con poetiche ed esperienze pregresse, talvolta molto distanti tra loro, in un progetto di rete, si danno un tema comune da sviluppare su tre anni: tema del triennio 2022-2024 è Miti e Utopie, che si sviluppa con un sottotitolo di tre parole: Errare/Perdono/Comunità. Tre ambiti di ricerca particolarmente significativi per il luogo, il carcere, nel quale si svolgono le attività di produzione. L’edizione 2023 si arricchisce, inoltre, di una nuova sezione: accanto agli spettacoli di cui sono protagonisti i detenuti, anche quattro spettacoli teatrali di compagnie esterne, che entrano in carcere per presentare altrettanti spettacoli ad un pubblico esclusivamente di spettatori-detenuti.
Le attività annuali negli Istituti Penitenziari dell’Emilia Romagna sono realizzate nell’ambito del Protocollo tra Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e Centro Giustizia Minorile dell’Emilia Romagna, con il contributo della Regione Emilia Romagna (L.R. 13/99).
Le attività di produzione del Teatro del Pratello rivolte a minori e giovani adulti in carico alla giustizia e alle detenute della casa Circondariale di Bologna sono inoltre sostenute dal Comune di Bologna, dalla Regione Emilia Romagna e dal Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e Marche.

 

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