Teatro

“Mafia & Antimafia”, a Lissone lo spettacolo di Simona Salvatore

Venerdì 1 dicembre a Lissone, Comune della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, andrà in scena lo spettacolo “Mafia & Antimafia“, negli spazi del Teatro Santa Margherita, in via Edmondo De Amicis 1 alle 20:45.
Regia e sceneggiatura portano la firma di Simona Salvatore, autrice dei testi insieme a Massimiliano Salvione.
Di origini messinesi per parte di padre, militare dell’Arma dei Carabinieri, profondamente innamorata della Sicilia, Simona Salvatore è una convinta sostenitrice del teatro come mezzo per veicolare principi di legalità e valori altissimi.
Gli stessi che hanno animato la vita di Giovanni Falcone, ucciso da Cosa Nostra insieme alla moglie e agli agenti della scorta, che l’autrice cita spesso.
Non a caso, lo spettacolo ha ricevuto il prezioso patrocinio della Fondazione “Giovanni Falcone”.
Andato in scena per la prima volta nell’ottobre del 2018 registrando il “tutto esaurito” in sala, “Mafia & Antimafia” è un progetto di grande spessore, con una struttura e un’articolazione essenziali che mirano dritte alla coscienza degli spettatori.
Diviso in tre atti, lo spettacolo teatrale si fonda su un ipotetico dialogo tra mafia e antimafia: chi potrebbe avere la meglio, alla fine?
Ai tre attori in scena sono affidati un incontro con l’atteggiamento mafioso, con quello antimafioso e, infine, un vero e proprio scontro/incontro.
Al centro, la volontà di portare alla luce la profonda verità che lo stesso Giovanni Falcone aveva espresso nel libro “Cose di Cosa Nostra” e, più in generale, con il suo stesso esempio umano.
“La mafia è un cancro – sosteneva il magistrato –  e questo fa sì che prima o poi, come tutti i fatti umani, avrà una fine”.

Simona Salvatore autrice, regista e sceneggiatrice

UNO SPETTACOLO, TANTI INTERROGATIVI 

All’interno dei tre atti, grande attenzione sarà dedicati ai nomi del primo pool antimafia, a partire dalla nascita.
“Se la mafia è un fatto umano – afferma l’autrice – allora l’antimafia non è solo anch’esso un fatto umano, ma anche una vera
risposta della Sicilia alla mafia stessa”.
Lo spettatore giunge alla conclusione con molte domande e, si spera, con la voglia di conoscere una storia reale che
rischia, con gli anni, di cadere nell’oblio della memoria.
“Gli esempi dei folli che hanno creduto di poter cambiare il mondo con il loro sangue e il loro esempio – sottolinea la regista – non devono diventare solo nomi di vie e piazze”.
La finalità dello spettacolo è far entrare lo spettatore dentro la scena, dove c’è una persona seduta alla quale verranno fatte, fisicamente, le cose proprie dell’atteggiamento e del modus operandi mafioso: mani legate, bocca cucita, privazione della possibilità di guardare.
A conclusione dei tre atti, viene fuori la speranza, rappresentata da alcuni fanciulli, che insieme ad antimafia liberano la
donna in “ostaggio” e urlano insieme una celeberrima citazione di Peppino Impastato.
Sul palco, accompagnati dalla voce narrante del giornalista Omar Porro, Simona Salvatore (mafia), Massimiliano Salvione (antimafia) e Katiuscia Amelio (mafia muta).
Lo spettacolo ruota attorno ad alcuni precisi interrogativi.
Cosa si nasconde dietro la mentalità mafiosa e l’oscurità di alcuni scenari?
Di certo, Cosa Nostra ha una storia e persino un codice “valoriale” che non è poi così semplice da decifrare.
Uno dei meriti di “Mafia & Antimafia”, non a caso, è racchiuso proprio nella rappresentazione di tre momenti che si rincorrono all’interno di una storia: il viaggio da percorrere è quello nel quotidiano, perché, come sostiene Simona Salvatore, “tutti abbiamo e teniamo comportamenti associabili alla mentalità losca”, più o meno direttamente.

“MAFIA & ANTIMAFIA” IN PRIMAVERA A PALERMO 

L’evento è organizzato da “ArtBreak”, associazione ludico- culturale di cui Simona Salvatore è presidente.
Operativa dal 2017, vanta al proprio attivo diversi spettacoli teatrali.
“Non ci occupiamo solo di teatro – precisa  Simona Salvatore – ma gli spettacoli rappresentano sicuramente la parte a cui teniamo di più”.
Il suo sogno dichiarato è quello di portare “Mafia & Antimafia” nelle scuole, nella piena convinzione dell’enorme potere educativo del teatro e dell’impegno di chi, a vario titolo, vi lavora.
In primavera – la data è ancora da stabilire – in occasione delle celebrazioni in memoria di Giovanni Falcone, scomparso il 23 maggio del 1992, lo spettacolo approderà a Palermo, dove si terrà negli spazi della Tonnara Bordonaro.
L’iniziativa ha già ricevuto il patrocinio della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia.
L’organizzazione datoriale, dopo avere valutato il progetto, lo ha accolto con entusiasmo.
“Occorre  sottolineare – spiega il presidente regionale Salvatore Bivona –  il valore della lotta alla mafia anche nel percorso di affermazione della legalità che, nel tempo, ha orientato significativamente molti imprenditori vessati dal racket e dall’usura a denunciare alle Forze dell’Ordine.

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