Si conclude il tour in Emilia-Romagna del Cirque Bidon

BOLOGNA – Dopo le felici esperienze del 2016 e del 2018, ancora un successo straordinario per il Cirque Bidon: la compagnia francese, che si sposta su carrozze trainate da cavalli, è tornata in Emilia-Romagna per un lungo tour realizzato da Ater Fondazione e Teatro Necessario Circo – centro di produzione di circo contemporaneo, che dal 29 maggio a oggi ha fatto tappa in 15 comuni della regione, realizzando 69 repliche e accogliendo 31.000 spettatori. Gli ultimi 5 spettacoli andranno in scena al festival internazionale di circo contemporaneo, teatro e musica “Tutti Matti per Colorno” (Pr), da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre, sempre alle 21.30. Il tour arriverà così a un totale di 74 repliche.

Nonostante le gravi difficoltà dovute alla tragica alluvione che in maggio ha colpito parte della Regione Emilia-Romagna e grazie all’impegno delle Amministrazioni e delle popolazioni locali, che hanno lavorato strenuamente per ripristinare la situazione, il tour del Cirque Bidon ha preso il via lo scorso 29 maggio da Castel San Pietro Terme (Bo) e da qui ha iniziato un lungo viaggio, scandito dal ritmo lento delle sue splendide carrozze e dei suoi cavalli, passando da Lugo (Ra), Argelato (Bo), Bologna, San Giovanni in Persiceto (Bo), Spilamberto (Mo), Modena, Correggio (RE), Quattro Castella (RE), San Bartolomeo (RE), Bibbiano (RE), Montechiarugolo (Pr), Sant’Ilario d’Enza (RE), Parma, Ragazzola (Pr); ultima tappa sarà appunto Colorno (Pr). Il progetto è stato reso possibile dal sostegno delle amministrazioni locali, della Regione Emilia-Romagna, del Ministero della Cultura, di Fondazione Nuovi Mecenati e di numerose organizzazioni e sponsor locali.

Il tour ha catalizzato l’attenzione delle comunità locali, permettendo ogni giorno a centinaia di persone di incontrarsi e farsi accarezzare dalla poesia e dall’utopia di un esempio unico di spettacolo e di vita. ll Cirque Bidon ha fatto dell’esistenza a contatto con le persone e dell’arte come fatto comunitario la propria filosofia e pratica artistica: tutto il tour è costruito su questi princìpi.

LO SPETTACOLO
In questo tour la compagnia ha portato in scena il suo nuovo spettacolo proprio dedicato ai sogni: Chacun ses rêves – A ognuno i suoi sogni è stato creato nel mese di aprile in una speciale residenza a Piozzo (Cn) presso il birrificio Baladin. La creazione è diventata un viaggio poetico in cui il teatro si mescola alla danza e al circo, la comicità alla liricità, per condividere con il pubblico la necessità del seguire sempre i propri sogni. Perché è grazie all’energia investita per realizzarli che possiamo andare lontani, verso la felicità. In pista apparizioni improvvise di acrobati, giocolieri, clown; a contribuire a rendere magica l’atmosfera è la musica, composta per lo spettacolo ed eseguita in scena dal vivo dagli artisti coinvolti. E a ogni spettacolo il pubblico si rende conto di come con pochissimi mezzi, pochi giochi di luce, nessun effetto speciale, nessuna attrezzatura sofisticata, si possa ancora dare vita ai propri sogni.
Con Taran Redshaw, chitarrista, Eléna Perrain, violinista, Daniele Blangetti, fisarmonicista, Simon Martin, equilibrista, Aivjà Pezza, giocoliere, Christophe giocoliere, Luna Simon Martinez, acrobata aerea, Silvia Scantamburlo, funambola su corda molle, Béatrice Franzino, artista equestre, Camille Derijard, clown, Sara Masi, tecnico di palco, Yves Civel, fonico e tecnico luci, Vincent Maire, tecnico di palco, e con in scena Francois Rauline. Regia Francois Rauline – Bidon.

LE DICHIARAZIONI

“L’esperienza del Cirque Bidon- commenta l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio,
Mauro Felicori- rappresenta in modo chiarissimo il ruolo che può e deve avere la
Fondazione Ater al servizio dei teatri e delle città della regione: quello di una agenzia
artistica per portare in Emilia-Romagna gli artisti più interessanti alle migliori condizioni,
grazie alla modalità del ‘circuito teatrale’, che non a caso è incoraggiata dal Ministero e
sostenuta da noi. Spero che l’esempio del Cirque Bidon allargherà la compagine sociale della
Fondazione, il numero dei comuni aderenti su cui sempre più sarà concentrata l’attenzione
della Fondazione”.

“Con le repliche dei prossimi giorni a Colorno- dichiara Natalino Mingrone, presidente Ater
Fondazione- si conclude uno dei progetti di maggior successo dell’estate 2023. Gli
straordinari risultati che si raggiungeranno alla fine di questi tre lunghi mesi di tournée (già
ora siamo ad oltre 30.000 presenze) danno ragione a chi ha creduto fin dall’inizio a questa
proposta: Teatro Necessario che assieme ad Ater Fondazione ne è stato ideatore ed
organizzatore e i 16 comuni che hanno scelto di ospitare il circo. È stato motivo di
soddisfazione e orgoglio aver accompagnato il Cirque Bidon in questo che forse sarà il suo
ultimo viaggio in Italia, tanto lento quanto entusiasmante, lungo le strade della regione,
dalla Romagna all’Emilia. Un ringraziamento particolare va alla Regione Emilia-Romagna per
la convinzione con cui ha sostenuto il progetto”.

“Siamo legati al Cirque Bidon da un’amicizia professionale e personale che in quasi 10 anni ci
ha regalato gioie e soddisfazioni- dice Leonardo Adorni, direzione artistica Teatro
Necessario Circo-. Questo tour è un nuovo tassello della nostra vita al fianco degli artisti del
circo e di Francois Rauline, che è diventato nel 2016 anche Presidente Onorario del nostro
festival ‘Tutti Matti per Colorno’. Ospitare di nuovo il Cirque Bidon a Colorno nell’ultima
tappa del tour, forse per l’ultima volta in Italia, è una grande emozione e ci riempie di
gratitudine. Abbiamo seguito ogni tappa di questo lungo viaggio e abbiamo potuto assistere
lungo il cammino e all’ingresso degli spettacoli alle centinaia di spettatori che ogni giorno
hanno scelto di venire a trascorrere un tempo di qualità insieme. Tutto questo rafforza la
nostra idea di circo: popolare, inclusivo, di qualità, artigianale, che sa radunare le persone,
creare delle vere e proprie comunità temporanee, ricordandoci che la felicità è tale
soprattutto quando condivisa”.

Francois Rauline ha fondato il Cirque Bidon a metà degli anni ‘70 e in 50 anni di attività ha
girato in lungo e in largo l’Europa con la sua carica di passione, utopia, poesia e
divertimento, considerando l’Italia, e in particolare l’Emilia-Romagna, una seconda casa:
“Aspettavamo di tornare dal 2020 e la nostra attesa è stata ripagata- afferma-. Ogni volta
che attraversiamo l’Emilia-Romagna è una gioia incontrare il pubblico di queste terre, che sa
accoglierci con un calore e un entusiasmo unici. La partenza di questo tour è stata molto
difficile, ma siamo riusciti comunque a portare in Romagna e poi in Emilia la nostra idea di
circo, di arte, di viaggio… E abbiamo avuto la conferma che è sempre amata e condivisa da
moltissime persone. I sogni nutrono le nostre vite e questo siamo riusciti a realizzarlo
insieme a tutte e tutti voi”.