Cinema

Un secolo fa nasceva Marisa Merlini

ROMA – E’ stata una delle attrici più popolari, votata alla commedia, esuberante, sorridente, domani 6 agosto Marisa Merlini avrebbe compiuto 100 anni, volto storico dello spettacolo, del cinema e del teatro italiano.

Nata e cresciuta con quattro fratelli a Monteverde vecchio, a Roma, iniziò a studiare alla scuola di recitazione della contessa Serra partecipando agli spettacoli del Teatro dei fanciulli (oggi Teatro Flaiano).
Dopo che il padre lascò la famiglia, Marisa dovette interrompere gli studi e lavorare a tempo pieno presso un emporio di profumi.
Qui venne notata da Mariuccia Giuliano, moglie di Macario che in quel periodo stava reclutando delle soubrette per la sua rivista e nel 1941 esordì con successo al Teatro Valle.

Per la sua prorompente bellezza fu scelta come modella per le illustrazioni del settimanale Signorina grandi firme da Gino Boccasile. In piena guerra continuò la carriera nel Teatro di rivista: nel 1943 fu chiamata da Totò per lo spettacolo “Che ti sei messo in testa?” insieme ad Anna Magnani, di cui sarebbe diventata grande amica. Intanto aveva esordito sul grande schermo recitando una piccola parte in “Stasera niente di nuovo” (1942) di Mario Mattoli. Nel 1944 prese parte alla rivista Cantachiaro di Monicelli, Garinei e Giovannini. Ma il suo destino è quello approdare sul grande schermo. Con Totò fece quattro riviste teatrali e sette film, tra cui Totò cerca casa (1949), L’imperatore di Capri (1949) e Totò cerca moglie (1950).

Nel corso degli anni Cinquanta, i suoi due ruoli migliori sono quelli in “Pane, amore e fantasia” (1953) di Luigi Comencini (in cui interpreta la levatrice ; che vuole conquistare il maresciallo Vittorio De Sica) e in “Tempo di villeggiatura” (1956) di Antonio Racioppi, che le valse un Nastro d’argento. Tra i tanti film fece con Alberto Sordi Il vigile di Luigi Zampa, 1960) con Marcello Mastroianni (Padri e figli di Mario Monicelli, 1957).

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