L’attrice Erica Zambelli è nata a Rovereto in provincia di Trento nel 1982, figlia di una coreografa di danza contemporanea. Inizia a muovere i primi passi sul palcoscenico all’eta di 4 anni. Frequenta cosi la “Compagnia dell’attimo”, un piccolo gruppo amatoriale trentino che la fa innamorare sempre di più della recitazione e le permette di calcare i palcoscenici del nord Italia.
Quando hai capito che volevi fare il mestiere dell’attrice?
In realtà l’ho sempre saputo dentro di me. Mia madre era una coreografa amatoriale ai tempi, e quando avevo 6 anni mi piazzò sul palco per presentare il suo spettacolo. Non fu un successo perchè continuai a ridere, però si sapeva già che la mia vocazione sarebbe stata nel mondo dello spettacolo .
Cos’è il cinema per te? Tutto. Ossigeno, amore, creatività, sogno. E’ tutta la mia vita. Adoro la macchina da presa. Mi piace l’ingranaggio enorme che sta dietro al cinema. Non riuscirei a vivere senza e credo che nemmeno il mondo riuscirebbe. Ma a volte ce lo dimentichiamo. A volte le storie che si raccontano cambiano veramente la visione della vita.
Delle esperienze pregresse quale ricordi con emozione?
L’ultimo film che ho finito di girare un paio di settimane fa. Mi sono dilaniata emotivamente per riuscire a raggiungere quello che il mio ruolo necessitava. Ho sofferto con il mio personaggio, Ho trasformato la mia persona, da allegra e spiritosa quale sono sempre, a una donna che non ride mai, timida, introversa ma combattiva. Ricordo che finite le riprese mi è venuta al cistite. Come se il mio corpo avesse incamerato troppa sofferenza. MI ha veramente cambiata dentro. Non finirò mai di ringraziare chi mi ha dato questa possibilità.
Ci racconti una particolare situazione in cui ti sei trovata sul set?
Ricordo che un giorno, mi ero appena trasferita a Roma, stavamo girando una puntata di Onore e Rispetto. Ci trovavamo all’ospedale Spallanzani di Roma. Ad un certo punto un ragazzo tossicodipendente ha iniziato ad urlare e minacciare Gabriel Garko. La produzione ha raccattato tutti noi attori e ci ha rinchiuso nelle roulotte per ore, fino a che non se n’è andato.
Hai subito pressioni o molestie, prima, durante o dopo il set?
Fortunatamente sul set non mi è mai successo. Ho sempre trovato persone meravigliose. Purtroppo ho avuto esperienze con uno pseudo produttore che ha provato a scambiare lavori importanti con prestazioni sessuali, che ho rifiutato immediatamente. Ho sempre pensato che se riesco ad ottenere un progetto, è perchè sono valida e brava.. Le scorciatoie non mi sono mai piaciute. Io adoro il merito. Anche perchè il tuo lavoro sta sul grande schermo, e se non sei brava, il pubblico ti mette alla gogna.
A quali progetti stai lavorando?
Da circa 3 anni sono diventata content creator sui social e sono molto seguita. Mi sono dovuta creare un alter ego ( G DI GUENDA) perché sono anche una comica oltre che attrice drammatica. In Italia non è cosi facile avere credibilità se fai sia stand up che ruoli drammatici. Se fa uno, non puoi fare l’altro, non ho mai capito perché.
In nemmeno 3 anni sono riuscita ad arrivare più a meno a 70 mila follower a social e i miei video arrivano anche a 500 mila visualizzazioni. Quindi le aziende hanno iniziato ad investire nel mio progetto.
Ho una vita molto imprevedibile ultimamente, sono sempre in giro ma sono veramente grata . Trilussa diceva: combatti resisti raggiungi e conquisti…
GALLERY
SCHEDA
Nome ERICA
Cognome ZAMBELLI
Hobby NUOTO, cinema e sport in generale
Esperienze professionali
spot: VODAFONE CON ALESSANDRO CATTELAN PER EUROVISION
THE FORK con GERRY SCOTTI a caduta libera per tutto il mese
danacol con Elio che uscirà a breve
Virginia raffaele in facciamo che io ero su rai uno – parodia di Bianca Berlinguer
A un passo dal cielo rai uno”brennero”serie crime che uscira su rai uno ottobre io sono Ester
noi sempre per rai uno dove ho interpretato Lidia
solo cose belle – film prodotto da coffe time e susnset in Emilia Romagna
Ho terminato da poco le riprese di un film da protagonista che uscira nel 2024
La tua citazione preferita
“Chi dorme non piglia tempo, chi ha tempo non aspetti pesce”. The thruman show
